Un viaggio nella cultura e nel tempo, lo facciamo nelle sale del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino di Montesarchio, inaugurato nel 2007, occupa l’ala Nord del Castello ed è dedicato alla storia e all’archeologia della Valle Caudina. Un museo come scrigno che conserva la ricostruzione del paesaggio in età preistorica con reperti rinvenuti in varie località del Sannio Caudino. Una realtà culturale importante quella del Museo che merita di essere promossa come pure le tante iniziative dedicate ai visitatori.
L’attenzione del visitatore all’interno delle sale espositive, non può non essere “catturata” dalla bellezza del vaso di Assteas, preziosissimo reperto,così come alcuni corredi delle necropoli caudine,(databili metà VIII e III secolo a.C.) che testimoniano la ricchezza e la complessità del sito, interessato da intensi scambi commerciali con la Grecia e il mondo etrusco-campano. Molti i vasi di produzione attica e italiota ritrovati in tombe risalenti al V-IV secolo a.C. Da non perdere è poi lo spazio dedicato a Saticula (Sant’Agata dei Goti) e Telesia (S. Salvatore Telesino), con oggetti delle antiche necropoli.
SEGUE INTERVISTA A FERDINANDO CRETA, DIRETTORE MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DEL SANNIO CAUDINO