Una vera e propria bufera mediatica si è scatenata nelle ultime ore sulla lingua italiana e precisamente sull’uso dei verbi intransitivi.L’Accademia della Crusca scende in campo per fare chiarezza in merito al corretto utilizzo di espressioni come “uscire il cane,entrare i panni,salire la spesa o sedere il bambino”.Si tratta di frasi abitualmente in uso nel sud Italia,espressioni che rasentano forme dialettali ma che adesso si possono dire in nome della rapidità del linguaggio domestico, sentenzia la suprema Accademia.Alcune forme sono ufficialmente considerate “corrette” o per meglio dire accettate nel lessico orale,perchè meglio di ogni latra frase riescono a restituire l’immediatezza dell’azione.La Crusca però sottolinea:” frasi come esci il cane per fargli fare una passeggiata o entra i panni perchè piove, sono da tollerare solo nella forma discorsiva e non scritta”Quindi i verbi “entrare e uscire” non potranno essere utilizzati in modalità transitiva nella forma scritta. Gli esperti della lingua italiana precisano che i verbi uscire ed entrare,salire e scendere prevedono tassativamente l’ausiliare “essere”, e non “avere”.L’ Accademia della Crusca precisa: “Si può dire, ma non scrivere” e gli insegnanti devono stare tranquilli: potranno continuare a correggere gli studenti che scrivono “sali la spesa”.
