Inaugurata presso il Museo Arcos di Benevento la mostra “Donne” con opere dei Vishka e Amir Sabet Azar, artisti iraniani, a cura del direttore artistico di Arcos Ferdinando Creta. Al vernissage erano presenti: Michelantonio Panarese, Sindaco di Buonalbergo, anche in rappresentanza di Antonio Di Maria, Presidente della Provincia di Benevento; l’assessore comunale di Benevento Rossella Del Prete; il maestro Peppe Leone. La mostra, che apre la programmazione 2019 del Museo Arcos, istituito dalla Provincia di Benevento, nasce dalla collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Buonalbergo, comune nel quale Vishka e Amir sono ospitati in una residenza d’artista grazie anche alla signora Scrocco: quella cittadina, dunque, collocata sulla via Traiana, tiene fede alla sua tradizione di habitat ideale per artisti avendo già potuto annoverare tra i suoi concittadini la “regina del plein air”, la pittrice Virginia Tomescu Scrocco (1886-1950), ed ospitando oggi il Palazzetto Arti Fortore Sannio. Da una interlocuzione tra il curatore artistico di Arcos, Creta, ed il Sindaco di Buonalbergo, Panarese, è dunque nato il progetto della mostra “Donne” dei fratelli Azar, che hanno già raccolto per la loro intensa e già imponente produzione, nonostante la giovane età, straordinari consensi di critica e di pubblico nel nostro Paese, in particolare dopo la recente mostra a Taormina. Creta, nel presentare “Donne” al folto pubblico presente stasera in Arcos, nel dare atto della sensibilità e del mecenatismo dell’Amministrazione Comunale di Buonalbergo, ha voluto dedicare la mostra a Virginia Tomescu Scrocco ed ha sottolineato l’attuale della ispirazione artistica dei fratelli Azar nell’illustrare la condizione femminile. Il Sindaco di Buonalbergo ha illustrato la programmazione del proprio Comune per l’accoglienza degli artisti e per la salvaguardia delle tradizioni culturali. L’assessore Del Prete ha sottolineato l’impegno che le Istituzioni debbono riservare alle politiche per la crescita della sensibilità verso culturale da parte della società civile.