Viale degli Atlantici e il Rione Libertà. Giano bifronte di una città che rispetta in pieno il crisma del vivere tutti insieme ma ognuno per conto proprio. Due universi inconciliabili, rette parallele che molto difficilmente si incontreranno. Eppure la questione della munnezza li coinvolge entrambi in un unico abbraccio. Accade che nel bel mezzo del viale chic di Benevento, attorno alle campane del vetro, un ricettacolo di bottiglie con il contenitore apposito quasi vuoto. Inzivados da uptown? Non lo sappiamo. Quello che sappiamo e che l’inciviltà dei tanti inzivados fa il paio con la lentezza bradipa del servizio di nettezza urbana. Storia vecchia. Accade però che alle palazzine lo spettacolo sia inopinatamente diverso. A San Modesto, ventre molle del popoloso quartiere, la scena è assai diversa. Campane linde, e di bottiglie nemmeno l’ombra. L’illusione dura però fino a via Cocchia. Qui ci attende un tappeto maleodorante che ci riporta all’amara realtà. Morale della favola, la munnezza unisce la città, è interclassista e, almeno in questo caso, è la periferia che ci fa, forse, una figura migliore.