La stagione autunnale della cultura campana d’entroterra si apre con le attività che Il Palazzetto delle Arti FortoreSannio di Buonalbergo (Bn), diretto dal maestro Giuseppe Leone, avvia nelle sue sale dell’antico Palazzo Angelini, e oggi grande scommessa di Leone, deciso a puntare tutto su una rinascita del territorio a partire dall’arte. Il Palazzetto, che ha già visto tra i suoi protagonisti lo street artist di fama internazionale Jorit, non si ferma e dà inizio ad un calendario di attività plurime.
L’idea è quella di dar vita ad un museo dinamico, dove, oltre alle mostre, si possano determinare connessioni ampie che si aprano al pubblico in maniera diretta ed a tutto tondo.
In previsione dell’opening del primo progetto espositivo inaugurale, la mostra Guardando ad Occidente, curata da Ferdinando Creta, Azzurra Immediato, Angela Cerritello insieme con Lea Farina e Francesco Creta, si è deciso di aprire il Palazzetto ad attività laboratoriali. A dar avvio a tale processo sarà un interessante corso che intende proporre una “fusione tra allievi ed artisti, far comprendere come nasce un’opera d’arte e collocarla nella Storia dell’arte che è, anche, storia dell’uomo”. Queste le parole del direttore che, dopo una carriera da docente dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli, ha voluto spalancare un varco ai più piccoli, generazioni del futuro.
Il corso, che inizierà il prossimo venerdì 5 ottobre, nelle sale del Palazzetto, si svolgerà insieme con due artisti persiani, Vishka e Amir Sabat Azar, dalla fortuna critica già ampia nonostante la loro giovane età, secondo moduli che uniranno lo studio delle Tecniche pittoriche impartite da Giuseppe Leone e diverranno realtà tangibile grazie ad una creazione performativa e in contemporanea, da parte dei due artisti. Essi, infatti, si impegneranno con alunni delle Scuole primarie e secondarie di primo grado dell’istituto comprensivo Onofrio Fragnito diretto dalla professoressa Maria Cirocco a realizzare due grandi opere su tela permettendo di scoprirne le diverse fasi di realizzazione ma anche l’ispirazione che ne sta alla base ed il legame con la Storia dell’arte. Tecnica e conoscenza saranno le chiavi di lettura per instaurare un avvicinamento unico ed attivo tra giovani allievi ed artisti. Il primo passo si compirà con studenti delle classi di Buonalbergo e San Giorgio la Molara, successivamente si svilupperanno laboratori ed attività adatte anche alle scuole superiori.
Vishka e Amir Sabat Azar rappresentano, inoltre, due dei nomi che saranno al centro della grande mostra Guardando ad Occidente per instaurare un ponte tra universi differenti, insieme con gli artisti provenienti dalla Cina e, già oggi si possono anticipare anche alcuni nomi di fotografi che saranno protagonisti della sezione dedicata a questa disciplina nell’esposizione: Anna Rosati, Francesco Ciotola, Francesco Malavolta e Natalino Russo.
Buonalbergo, già ‘città dell’arte’ da alcuni anni, accoglie ora i linguaggi lontani e si apre ad un respiro internazionale.