La XXV edizione del Palio della Botte se l’aggiudica Contrada Bellezze che in finale la spunta su Porta Beneventana, vincitrice lo scorso anno. Alla stessa frazione di Bellizzi va anche il palio dei piccoli, mentre contrada Terra si aggiudica quello della fascia intermedia. Si chiude così una tre giorni suggestiva che ha visto per l’occasione corso Umberto I fare un salto nel passato, con il corteo storico, la carrozza reale trainata dai buoi, gli sbandieratori, i musici e i trombettieri. La location ha anche ospitato i giullari e i fachiri, i giudici di gara, i cronometristi e i Cavalieri di Malta.
Come sempre, davanti all’ingresso della chiesa di Costantinopoli l’immancabile omaggio floreale e l’accensione dei ceri con il Canto alla Madonna Assunta e la benedizione delle sette contrade da parte del vescovo di Avellino, Monsignor Arturo Aiello. Sulla facciata dell’edificio di culto sono state proiettate immagini sacre e della rievocazione di edizioni passate della manifestazione.
La gara, per tutte le categorie, si è svolta facendo rotolare la botte attraverso un’asta su corso Umberto I, dall’incrocio con via Palombi a salire fino alla fontana di Bellerofonte. Eccezionale la cornice di pubblico che dimostra come l’evento sia nuovamente nel cuore degli avellinesi, soprattutto grazie al lavoro instancabile del parroco don Emilio Carbone.
