La Regina Viarium torna a far parlare di sé, anche se in realtà non ha mai smesso. Ancient Appia Landscapes è il progetto dell’Università degli Studi di Salerno che, d’intesa con la Sopraintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, dal 2011, dopo un programma di indagini e ricerche, ha portato alla luce un percorso viario , lungo 14 metri e largo 5, della Via Appia in località Masseria Grasso, della zona est di Benevento. Ma non solo: il lavoro dell’equipe formata da 20 persone, ha fatto riemergere un vero e proprio quartiere artigianale . Qui, intorno al 50 dc, sorgeva un polo di produzione di ceramiche di alta fattura, una porzione di un agglomerato di circa 7 ettari spesso utilizzata per fornire ristoro per viandanti e funzionari di stato. A dirigere i lavori, finanziati dall’ateneo salernitano, il responsabile scientifico Alfonso Santoriello : “Noi non stiamo indagando solo i resti materiali, ma stiamo ricostruendo tutti quei paesaggi che erano in vita prima e durante l’ Appia. Oltre ricostruire il tracciato della via appia, l’obiettivo è quello di ricostruire gli assetti agrari, come erano divisi le campagne e attraverso questa ricostruzioni mettere a disposizioni i dati per lo sviluppo del territorio e fare in modo che diventa un godimento di questi beni”
Questa mattina sopralluogo con l’Assessore dell’istruzione del comune di Benevento, Rossella Del Prete che, insieme ad un gruppo di esperti e istituzionali, conduce la battaglia per inserire la Via Appia tra i siti patrimonio dell’Unesco: “La candidatura Unesco chiede una partecipazione dal basso, è fondamentale comunicare i risultati di queste ricerche per far conoscere e acquisire consapevolezza sul valore di queste ricerche. Importante valorizzarle, attribuendo loro il giusto valore attraverso una ricerca fatta in modo scientifico, comunicata e divulgata in modo accademico. IL nostro patrimonio storico è patrimonio di tutti e bisogna assolutamente condividere”
