Teoremi, dimostrazioni e calcoli in una settimana di full immersion con numeri e dati. Tra le 196 ragazze provenienti da tutto il pianeta per le Olimpiadi Europee Femminili della Matematica c’è anche un’avellinese. Si chiama Maria Bevilacqua e con le sue 4 compagne ha il compito di rappresentare l’Italia (oltre che l’Irpinia) alla VII edizione dell’evento in corso di svolgimento a Firenze. Le nazioni rappresentate sono 51 e per la prima volta partecipano come ospiti anche studentesse di Australia, Bolivia, Mongolia e Perù. Per Luigi Amedeo Bianchi, matematico del comitato organizzatore, “l’obiettivo dell’iniziativa è duplice: da una parte mostrare che non c’è motivo per cui le ragazze non possano apprezzare la matematica e trovarla divertente quanto i ragazzi e dall’altra dare loro un’opportunità di partecipare in numero maggiore alle gare”. Guardando al futuro, la Commissione Europea ha indicato chiaramente quanto sia importante formare nuove professionalità in campo scientifico, se nel 2020 il Vecchio Continente potrebbe trovarsi a fronteggiare una carenza di ben 900.000 lavoratori dell’Information Technology. Secondo un’indagine condotta dalla Microsoft su 11.500 ragazze tra 11 e 30 anni di 12 Paesi europei, la maggior parte di esse ha provato interesse per le materie scientifiche a 11 anni per vederlo svanire già a 15. E nella maggior parte dei casi a causa della mancanza di modelli femminili adeguati. Anche su questo, quindi, bisognerà lavorare.
