La statua dell’Imperatore romano Domiziano in veste di faraone è partita stamani dal Tempio di Iside del Museo Arcos di Benevento con destinazione il Paul Getty Museum di Los Angeles (California, USA).Lo comunica Claudio Ricci, Presidente della Provincia di Benevento, Ente proprietario dei reperti isiaci beneventani di epoca imperiale romana.
Domiziano resterà nell’Istituto culturale degli Stati Uniti fino a settembre prossimo nell’ambito della Mostra “Oltre il Nilo: l’Egitto e il mondo classico”, che inizia nei prossimi giorni.
Numerosi reperti di epoca egizia provenienti da numerosi altri Musei saranno in esposizione: tra questi anche l’Obelisco dello stesso Tempio di Iside beneventano ed anch’esso di proprietà del Museo Arcos della Provincia.
Come si ricorderà, il prestito, autorizzato dalla Soprintendenza Archeologica di Benevento e dal Ministero dei Beni culturali italiano, che esercitano la supervisione su questi beni, è stato concesso dal Presidente della Provincia Claudio Ricci in considerazione della risonanza mondiale dell’evento culturale promosso dal J. Paul Getty Museum e dalla considerazione e dal rispetto universalmente goduti dallo stesso Istituto californiano.
Peraltro, la direzione del Paul Getty Museum, per ottenere il prestito, aveva promesso il restauro a proprie spese dell’Obelisco del Tempio di Iside di Benevento che, effettivamente versava in condizione di precarietà: partito lo scorso mese di giugno per la California e sottoposto alle cura dei restauratori del Paul Getty Museum, che avevano presentato un progetto in tal senso alla Soprintendenza Archeologica di Benevento e dal Ministero dei Beni culturali, l’Obelisco tornerà a splendere di nuova vita nei prossimi giorni essendo ormai stato ultimato l’intervento programmato.
L’Obelisco sarà posto all’ingresso della navata centrale del Paul Getty Museum di Los Angeles dando dunque il “benvenuto” ai visitatori di tutto il mondo che sicuramente affolleranno le Sale dell’Istituto.
Domiziano ha lasciato Benevento sotto il controllo sia della responsabile dei Musei della Provincia, Gabriella Gomma, che dei funzionari e dei tecnici della Soprintendenza Archeologica, uno dei quali, anzi, accompagnerà in California l’insigne reperto e supervisionerà tutta la fase del suo posizionamento e di quello dell’Obelisco.
Come si ricorderà la trattativa tra la Provincia di Benevento ed il Paul Getty Museum per il prestito dei reperti del tempio della Dea Iside di Benevento, molto probabilmente il Tempio più importante di questo culto neo-egizio in Italia, sono andate avanti per circa due anni.
La Provincia, con il Presidente Ricci, aveva inteso avviare sinergie con le più prestigiose Istituzioni culturali internazionali. La prima è stata con la Fondazione del Museo Egizio di Torino che ha portato in Mostra nel capoluogo piemontese i reperti isiaci di Benevento suscitando un formidabile interesse nel pubblico. Da quel successo nacque l’interesse del Paul Getty Museum a valorizzare i beni culturali del Sannio. Il direttore dell’Istituto di Los Angeles, il Dr. Timothy Potts, contattò il Presidente Ricci per avere in prestito l’Obelisco e Domiziano nell’ambito di un progetto culturale che intendeva mettere in risalto i rapporti tra la cultura egizia e quella degli altri popoli nel Bacino del Mediterraneo. Il Paul Getty Museum assunse l’impegno formale a procedere a proprie spese al restauro dell’Obelisco prima della esposizione al pubblico in California.
Il Presidente della Provincia Ricci ha dichiarato: “Sono entusiasta del fatto che il Paul Getty Museum continui a mostrare interesse per il Tempio d’Iside di Benevento. Peraltro si tratta di una straordinaria opportunità per far conoscere ancora meglio la nostra comunità e la nostra cultura a livello internazionale e su un proscenio così qualificato ed importante. Del resto l’immenso valore del patrimonio culturale, artistico, storico, archeologico custodito nei nostri Musei sanniti Sannio è tale che il J. Paul Getty Museum di Los Angeles non poteva che attestarlo nel modo più prestigioso. Al J. Paul Getty Museum di Los Angeles rinnovo il mio personale ringraziamento e quello del Sannio tutto per questa operazione culturale eccezionale e, naturalmente, per il restauro dell’Obelisco che ha ormai ultimato. Ringrazio di cuore anche la Soprintendenza che sta seguendo con impegno e dedizione questa trasferta”.