Con la piantumazione di un olmo siberiano al Liceo Scientifico Rummo, la città di Benevento ha salutato la Giornata dei Giusti per iniziativa della giornalista Enza Nunziato referente di Gariwo, la onlus presieduta da Gabriele Nissim che dal 1999 lavora alla conoscenza di quanti hanno, con la loro opera, contribuito a salvare vite umane indipendentemente dal loro credo e dalla loro appartenenza etnica. Alla Dirigente Marchese il compito di ricevere gli ospiti, l’ex ambasciatore Emilio Barbarani , il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli e l’avvocato Del Grosso presidente del Circolo Manfredi di Benevento e attivo sul fronte dei diritti umani. Nei giardini del Liceo i due alberi piantati sono andati alla memoria di due nuovi giusti, due giornalisti: Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra nel 1985 e Hrant Dink, giornalista turco e fondatore del periodico AGOS, che venne ucciso nel 2007 ad Istanbul per la sua attività di ricerca e dialogo sul genocidio armeno del 1915.
Il convegno è vissuto sul collegamento con il filosofo francoarmeno Gerard Malkassian via skype da Parigi. Malkassian, filosofo e docente dell’Ecole Normal Superieure ha salutato i ragazzi e gli astanti tutti dell’aula magna soffermandosi sulla tragedian del suo popolo, sulle dinamiche politiche che ancora oggi portano la Tuirchia a non riconioscere la responsabilità di quel massacro ma anche l’opera delle avanguardie culturali, sia turche che armene, che in questi ultimi dieci anni hanno cominciato un dialogo proficuo sulla difficile strada della comprensione dei problemi e di cui Hrant Dink è stato artefice al prezzo estremo della sua stessa vita
