BENEVENTO – Può sembrare paradossale: in origine la parola “stupro” – nata in epoca romana – non voleva dire una violenza sulle donne, ma “una concessione sessuale tra un uomo e una donna di buoni costumi”. A svelarci la curiosità è la docente del Dipartimento di Diritto ed Economia dell’Università degli Studi del Sannio Aglaia McClintock in occasione della presentazione della terza edizione del volume “La violenza sessuale: questioni antiche e moderne” presso l’aula convegni in Piazza Arechi II.
Una folta schiera del mondo accademico al tavolo dei relatori dove non è mancato il contributo di uno degli autori del volume. Il professor Giunio Rizzelli, docente di Diritto romano presso l’Università di Foggia.
La riflessione sul mondo antico e in particolare sulle società ebraica e romana, offre un’imprevista spia per discutere le logiche sottostanti agli abusi sessuali perpetrati su donne e minori, purtroppo e troppo spesso, anzi, quotidianamente, al centro delle notizie di cronaca nera.