All’inaugurazione interverranno Giangrazio Di Rutigliano, sindaco del Comune di Mola di Bari, Francesca Mola, assessore alla Cultura del Comune di Mola di Bari, Rosalba Branà, direttrice della fondazione Pino Pascali, Giuseppe Sylos Labini, direttore Accademia di Belle Arti di Bari.
L’opera, presentata all’interno della rassegna “Art Open Air. Sculture all’aperto”, progetto realizzato nell’ambito del Sac (Sistema Ambientale Culturale) ‘Mari tra le Mura’, rappresenta un’opera site specific intitolata “Màule”, un lavoro inedito che è stato basato su uno studio approfondito della storia di Mola, dal quale emerge con evidenza il suo stretto legame con il mare.
La scultura è composta da sei cassette in acciaio zincato a caldo e ossidato su cui è stata installata una riproduzione in vetroresina di un’antica anfora; le cassette, che rappresentano la vocazione marittima e commerciale del paese adriatico, sono per gli artisti i custodi di un passato che è stato nascosto, nel corso dei secoli, nelle profondità dei fondali marini: “Un orcio di terracotta simbolo dell’Età dell’Oro ormai perduta ma modello ideale senza tempo, che è oggetto del vivere quotidiano”. Creata con l’intento di perpetuare e rinnovare il legame tra l’uomo, il mare –, la cui forza è raffigurata alla base della colonna da un banco di pesci – e la storia, l’opera di Perino & Vele è una presenza totemica che ha il compito di trasmettere uno specifico messaggio “costruttivo”, per mezzo del quale si possa edificare il futuro.
“Art Open Air. Sculture all’aperto” è un progetto, a cura di Rosalba Branà con Antonio Frugis, Susanna Torres e Nicola Zito, nato da un’idea della Fondazione Pino Pascali nell’ambito del ‘SAC Mari tra le mura’, che ha individuato quattro artisti di fama nazionale ed internazionale per la realizzazione di altrettante sculture collocate permanentemente nei luoghi simbolo delle rispettive città della rete del Sac: il Castello di Conversano, l’Accademia di Belle Arti di Bari, sede di Mola di Bari, il Museo del Fischietto di Rutigliano e il giardino delle sculture della Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare. I primi artisti a raccogliere l’invito sono stati Michele Giangrande, che ha riflettuto sulla tradizione della terracotta di Rutigliano e Christiane Lohr, a Polignano a Mare, con un’opera in bronzo per il roof garden della Fondazione Pino Pascali.
Le sculture diventano un polo attrattivo culturale e turistico di qualità, trasformano le città e i suddetti luoghi in musei a cielo aperto, in sintonia con il paesaggio e con il tessuto urbano, riducendo la distanza tra il fruitore e l’opera.
Emiliano Perino (New York, 1973) e Luca Vele (Rotondi, AV, 1975) vivono e lavorano tra l’Italia e gli Usa. La loro produzione, attraverso l’uso di diversi materiali e tecniche, mira al coinvolgimento dell’osservatore, invitato a riconoscere una realtà quotidiana riletta in modo iconico e ironico. Protagonisti della scena artistica internazionale, hanno partecipato a importanti rassegne tra cui la XLVIII Biennale di Venezia curata da Harald Szeeman nel 1999 e, nel 2008, la XV Quadriennale di Roma e la XIII Biennale Internazionale di Scultura di Carrara. Hanno all’attivo numerose mostre personali e collettive, allestite presso prestigiosi musei e gallerie in Italia (il Macro, il Mart di Rovereto, il Madre di Napoli, la Triennale di Milano) e nel Mondo (tra gli altri paesi Cina, Corea del Sud, Stati Uniti, Spagna). Le loro opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private. Vincitori nel 2009 del Premio Francesca Alinovi, sono promotori di iniziative culturali a Rotondi, divenuto negli ultimi anni affermato centro artistico di incontro e confronto.
Sac «Mari tra le mura: nel blu dipinto di Puglia» è un progetto finanziato dalla Regione Puglia a valere sul Por Fesr Puglia 2007-13 Asse IV «Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività e lo sviluppo», nei comuni di Polignano a Mare, Mola di Bari, Conversano, Rutigliano.