Una giornata di solidarieta’ con Keywan Karimi, il regista imprigionato in Iran dal 24 novembre: e’ un’iniziativa del 41esimo Laceno d’oro, il festival del cinema co-fondato da Pier Paolo Pasolini che torna ad Avellino e nei borghi dell’Irpinia dal 1 al 12 dicembre.
Il 6 dicembre saranno proiettati al Movieplex di Mercogliano il film per cui Karimi e’ stato condannato a un anno di prigione e 223 frustate, ‘Writing on the City’ e il suo ultimo lavoro ‘Drum’, presentato alla Settimana Internazionale della Critica a Venezia. Lo stesso 31enne regista curdo aveva piu’ volte lamentato il silenzio sul suo caso. All’iraniano Amir Naderi (4 dicembre) e al portoghese Miguel Gomes (11 dicembre) il festival ha assegnato i premi “Camillo Marino alla Carriera 2016” e “Premio Giacomo d’Onofrio”. Tra gli ospiti l’attore Lou Castel, i registi Maurizio Braucci, Alessandro Comodin, Giovanni Cioni, Massimo D’Anolfi e Martina Parenti. Nel programma spazio alla sperimentazione musicale in vari spazi di Avellino con Canio Loguercio e lo scrittore Antonio Pascale (8 dicembre), e la performance audiovisiva del compositore tedesco Stephan Mathieu (12 dicembre). In collaborazione con il Centro sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale saranno proiettati due film muti restaurati, gli unici conservati, con attore protagonista Vincenzo Scarpetta, dal titolo “Tutto per mio fratello” del 1911 e “Il gallo nel pollaio” del 1916, per l’occasione sonorizzati dal vivo dal compositore Giosi Cincotti e dal musicista elettronico Anacleto Vitolo. Tra le mostre “Trevico-Torino. Ricordo di Ettore Scola regista e meridionalista”.
Il Laceno d’oro e’ organizzato dal Comune di Avellino e dall’Associazione ImmaginAzione, con il contributo della Regione Campania e in collaborazione con la rivista cinematografica Sentieri Selvaggi. La direzione artistica e’ affidata ad Antonio Spagnuolo, presidente dell’associazione ImmaginAzione e Aldo Spiniello, direttore di Sentieri Selvaggi Magazine.