L’arrivo del Sottosegretario ai Beni Culturali Bianchi a Benevento. Non solo referendum ma anche materie più prettamente legate al suo ruolo istituzionale come il progetto legato al Teatro Romano, le nuove possibili forme di gestione e i finanziamenti previsti dal programma Cultura Crea. A esporre questa proposta oltre al consigliere di Ncd – Benevento Popolare Vincenzo Sguera, erano presenti anche il consigliere del gruppo Alleanza Riformista Marcellino Aversano, in qualità di proponente e primo firmatario dell’ordine del giorno, e il consigliere del gruppo ‘Del Vecchio sindaco’ Angelo Feleppa.“Abbiamo presentato al sottosegretario, spiega il segretario cittadino Ncd Francesco Farese, l’ordine del giorno, approvato all’unanimità nell’ultimo Consiglio Comunale, per la gestione del Teatro Romano. Un provvedimento con cui, visto lo stato di abbandono del monumento, si invitavano Sindaco e Giunta a porre in essere una verifica degli interventi previsti dalla Soprintendenza e a programmare insieme ad essa azioni progettuali che possano garantire innanzitutto il decoro della struttura ma anche una migliore fruizione per i visitatori”. Al Sottosegretario Bianchi i proponenti il progetto chiedono di attivare presso il Ministero dei Beni Culturali un tavolo istituzionale con la Soprintendenza Archeologica della Campania, il Comune e tutti gli enti preposti trovando piena ricezione in Dorina Bianchi la quale da parte sua fatto sapere che la Soprintendenza si sarebbe dichiarata disponibile ad avviare un percorso in tale senso. Ma in cosa consiste questo progetto di rilancio del Teatro Romano?
“La mia proposta”, scrive Marcellino Aversano consigliere comunale democratico, prevede un’intesa che possa trasferire la responsabilità della gestione del teatro al Comune di Benevento. Si tratterebbe di un’importante svolta per il futuro del monumento e della nostra città. La Soprintendenza potrebbe affidare al Comune la responsabilità della custodia dell’area per l’apertura al pubblico e il Comune avrà l’onere della pulizia e manutenzione ordinaria. Il Comune, poi, direttamente o attraverso cooperative, società o associazioni culturali provvederà alla promozione e valorizzazione del monumento”. Già in tempi non sospetti Nicola Sguera, consigliere comunale del Movimento 5Stelle, aveva avanzato una proposta affascinante: un possibile protocollo d’intesa di cui il Comune potrebbe farsi promotore, con il coinvolgimento dell’associazionismo, F.A.I. in primis, il mondo della scuola, gli operatori del teatro presenti sul territorio, che consentisse da una parte la manutenzione periodica del sito e la presenza di giovani guide che si formerebbero per l’occasione, dall’altra la sua utilizzazione per un ciclo estivo di rappresentazioni di tragedie e commedie classiche. Una sorta di modello Siracusa, tanto per intenderci, un propulsore formidabile per restituire dignità alla struttura adrianea e a tutta la città.