BENEVENTO– “Non è più un segreto il fatto che la città di Benevento e le sue periferie siano un potenziale turistico grazie ai beni archeologici ed artistici presenti, è altrettanto ovvio però che gran parte del patrimonio archeologico ed artistico versi in condizioni di abbandono ed incuria, molte volte in situazioni strutturali rischiose per il bene stesso”. A parlare è Alberto Febbraro, operatore culturale e, come altre volte sottolineato, autorevole membro della prestigiosa associazione “Stude”. Febbraro cita il caso del ponte delle Serretelle a contrada Serretelle. “Abbiamo visto in questi anni come il ruolo dei cittadini e delle associazioni nella tutela dei beni sia diventato essenziale, andando addirittura a sopperire le assenze istituzionali. E’ opportuno, però, che la soprintendenza di Benevento non dimentichi la sua prima mission che è quella di protezione, salvaguardia e valorizzazione dei beni storico artistici, andando a lavorare sui bilanci, sui progetti e sull’intercettazioni di finanziamenti europei e regionali. “La prima azione da fare”, conclude Febbraro, “sarebbe quella di censire i monumenti della città e della provincia che necessitano di manutenzione e restauro, così da permettere ad eventuali finanziatori o ad associazioni di poter operare, in attesa di un futuro migliore fatto di poca burocrazia e più volontà di agire”