La qualità dell’assetto giuridico-istituzionale, la certezza del diritto, l’adeguatezza delle norme, un sistema fiscale capace di assicurare un vantaggio competitivo alle imprese, sono tutti fattori che mettono al centro della scena l’importanza cruciale del framework legale, norme e regole del diritto positivo capaci di garantire il miglior funzionamento del sistema economico. Sono questi i temi trattati il 20 e il 21 aprile al corso di laurea in Giurisprudenza dell’Università degli Studi del Sannio.
Coordinata dal Prof. Roberto Virzo, docente di Diritto Internazionale dell’ateneo sannita, l’iniziativa ha riscosso grande successo presso gli studenti del corso di laurea in Giurisprudenza che hanno affollato le aule dei seminari in entrambe le giornate, ed ha visto coinvolto un ampio numero di docenti del corso di laurea beneventano.
Gli ospiti, autorevoli studiosi dell’Università della Florida (USA), i professori Jeffrey Harrison e Yariv Brauner, hanno tenuto due seminari nell’ambito delle iniziative per l’internazionalizzazione promosse dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza del Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli Studi del Sannio.
Di grande attualità e cogenza i temi trattati dai due ospiti.
In particolare il prof. Jeffrey Harrison, docente di Law and Economics, ha condiviso il suo punto di vista sul tema della regolamentazione del mercato: “Quali strumenti per l’individuazione di norme e regole più ottimali a supporto del miglior funzionamento del sistema economico e dei mercati?”. Un problema di straordinaria attualità su cui studiosi e policy maker di tutto il mondo focalizzano l’attenzione, particolarmente negli ultimi anni, a seguito della grave crisi scoppiata nel 2007 che ha avuto origine proprio dalla inadeguatezza della regolamentazione statunitense del mercato finanziario.
“Occorrono regole esaustive e precise, regolatori e supervisori attenti e sensibili, e occorre altresì che l’apparato di regole e controlli sia il più possibile non distorsivo e non burocratico”, ha concluso la prof.ssa Annamaria Nifo,richiamando l’attenzione sul ruolo del giurista moderno chiamato ad affrontare problemi caratterizzati da sempre maggiore complessità e più forte interdisciplinarietà, tema questo molto caro al corso di laurea in Giurisprudenza dell’ateneo sannita.
Il prof. Yariv Brauner, docente di Diritto Tributario Internazionale presso l’Università della Florida, ha discusso della nuova tendenza dei paesi, non più solo quelli considerati paradisi fiscali, verso forme sempre più aggressive di fiscal competition, sollevando problematiche relative all’utilizzo degli strumenti antitrust di tutela del mercato e alle inevitabili strategie di tax planning delle imprese, soprattutto delle multinazionali. Ad animare il dibattito i professori Camilla Crea e Paolo Puri che hanno sollevato questioni più strettamente attinenti al caso italiano e maggiormente focalizzate sugli svantaggi competitivi derivanti da un sistema fiscale inadeguato, che spinge le imprese a delocalizzare all’estero tutta o parte dell’attività produttiva, minando altresì la capacità del paese di attrarre investimenti esteri. Con gravi ed evidenti implicazioni per le future prospettive occupazionali delle nuove generazioni.