Torna il festival della filosofia “Stregati da Sophia” dopo la sfortunata parentesi del debutto. Per accogliere un personaggio di straordinaria caratura come Dacia Maraini si sono spalancate le porte del Massimo, pieno zeppo di ragazzi, molto meno di autorità, ma non è cosa di cui ammantarsi di stupore. Fil rouge della manifestazione resta quello del coraggio, declinato nelle sue forme più variegate, come per esempio il coraggio di intraprendere scelte dirimenti e decisive come quella di Chiara di Assisi, la grande santa assisiate coeva di San Francesco, due figure gigantesche della fede e della libertà di scelta dei propri destini. Dacia Maraini e l’Elogio della disobbedienza in Chiara per testimoniare il coraggio di uscire dagli schemi prefissati imponendo la libertà psichica di seguire la linea della rinuncia a tutto per abbracciare la fede nella sua integralità. L’introduzione dell’organizzatrice Carmela D’Aronzo ha fatto da preludio alla lettura di ampi brani del romanzo della Maraini da parte di Sara Pallini e le coreografie della Compagnia Balletto di Benevento diretta da Carmen Castiello. Non poteva mancare il riferimento al dibattito sui diritti civili, così pregnante in questi giorni di discussione della legge al Senato.