Un uomo di 51 anni è stato arrestato per aver aggredito una dipendente comunale a Sant’Angelo a Cupolo. L’aggressione è avvenuta dopo che l’uomo aveva scoperto che il suo beneficio economico era stato sospeso.
Secondo le autorità, l’uomo si è recato in Municipio per protestare contro la decisione, ma è poi scivolato nella violenza, rivolgendo minacce e aggredendo fisicamente la dipendente.
I Carabinieri sono intervenuti tempestivamente e hanno arrestato l’uomo per violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e danneggiamento. L’uomo è stato poi ristretto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
L’episodio ha suscitato preoccupazione tra i dipendenti comunali e la cittadinanza.
La FP CGIL ha commentato l’accaduto, sottolineando che “lo stato taglia i servizi e le risorse, depauperando i territori e le popolazioni, e a farne le spese sono ancora una volta i pubblici dipendenti, messi lì quasi come in una trincea, a dover fare da cuscinetto tra servizi tagliati e le necessità della gente”. La CGIL ha espresso solidarietà alla dipendente comunale aggredita e ha condannato l’atto di violenza, chiedendo nuovi modelli sociali che mettano al centro il lavoro, il servizio pubblico e la persona.