Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato un ventinovenne della provincia di Napoli per violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa. L’arresto è scaturito a seguito di una richiesta di soccorso al “113” da parte di una donna, che in evidente stato di agitazione, ha riferito di aver incrociato poco prima l’uomo lungo il tragitto che solitamente percorre una volta uscita da scuola. La donna ha anche indicato che l’uomo si trovava ancora nelle sue vicinanze mentre parlava al telefono con la Sala Operativa della Questura.
Gli operatori della Squadra Volante, immediatamente allertati, sono giunti sul luogo segnalato in pochi minuti, individuando l’uomo a poche decine di metri dalla donna, nello stesso piazzale. Dopo aver identificato il soggetto, gli agenti hanno prestato assistenza alla ragazza, con l’arrivo dei familiari che l’hanno supportata.
Successivamente, la vittima è stata accompagnata in Questura, dove, nonostante lo stato di forte shock emotivo, ha descritto minuziosamente gli eventi già riferiti al “113”, circostanze che sono state confermate anche da un’altra ragazza presente al momento dei fatti.
Alla luce degli elementi raccolti e al termine delle formalità di rito, come disposto dal P.M. di turno, il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in provincia di Napoli, in attesa del giudizio di convalida.
Si sottolinea che la misura è stata adottata d’iniziativa dall’Ufficio procedente e, secondo il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone indagate sarà definitivamente accertata solo in caso di sentenza irrevocabile di condanna o altro provvedimento analogo.