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Sequestro di oltre 55.000 euro ad Ariano Irpino: smantellata frode fiscale con fatture false

Sequestro di oltre 55.000 euro ad Ariano Irpino: smantellata frode fiscale con fatture false

26 Febbraio 2025 | by Redazione Av
Sequestro di oltre 55.000 euro ad Ariano Irpino: smantellata frode fiscale con fatture false
Cronaca
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Ieri, i militari della Guardia di Finanza di Ariano Irpino hanno eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica. Il sequestro riguarda oltre 55.000 euro, che si ritiene siano il frutto di una frode fiscale commessa attraverso l’utilizzo di fatture false e altri documenti attestanti operazioni inesistenti. Il reato è stato perpetrato da un’imprenditrice di una ditta individuale con sede ad Ariano Irpino, attiva nel settore degli empori e negozi di alimentari.

L’operazione, condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Ariano Irpino, ha preso avvio da una serie di indagini investigative che hanno incluso l’analisi di documentazione contabile, il controllo delle operazioni bancarie e la verifica delle transazioni commerciali sospette. Dall’esame dei registri contabili della ditta è emerso che venivano riportate fatture false relative a operazioni inesistenti, che poi venivano incluse nelle dichiarazioni fiscali, con un conseguente danno all’Erario.

Il GIP ha disposto il sequestro preventivo, sottolineando il rischio concreto di dispersione del patrimonio dell’indagato, in quanto le operazioni successive ai fatti contestati potrebbero aver avuto lo scopo di ostacolare il recupero delle somme sottratte allo Stato.

Durante le operazioni di perquisizione, sono stati rinvenuti ulteriori beni riconducibili all’attività illecita. Tra gli oggetti sequestrati figurano un furgone, monili di valore e una somma di denaro contante pari a circa 15.000 euro.

Il provvedimento cautelare adottato è una misura che rientra nelle indagini preliminari. Le persone coinvolte sono considerate innocenti fino a sentenza definitiva, ma hanno la possibilità di presentare ricorso contro il sequestro. Gli sviluppi del caso seguiranno l’iter giudiziario previsto per reati fiscali, che potrebbero portare a conseguenze legali significative.

Questa operazione ribadisce l’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare le attività di evasione fiscale, un fenomeno che danneggia gravemente le risorse economiche dello Stato e che le autorità stanno combattendo con sempre maggiore attenzione.

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