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Caporalato a Domicella: sequestrato opificio con lavoratori in nero

Caporalato a Domicella: sequestrato opificio con lavoratori in nero

14 Febbraio 2025 | by Redazione Av
Caporalato a Domicella: sequestrato opificio con lavoratori in nero
Cronaca
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Nella mattinata di ieri, è stata eseguita un’operazione congiunta tra la Guardia di Finanza di Avellino, il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lauro, la Tenenza di Baiano, e l’Ufficio tecnico del Comune di Domicella, finalizzata a contrastare il fenomeno del caporalato e il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

L’operazione ha portato alla scoperta di un opificio tessile abusivo, situato nella zona PIP di Domicella (AV). L’attività industriale era gestita da due cittadini del Bangladesh, i quali impiegavano dieci lavoratori, originari di India e Bangladesh, regolarmente presenti sul territorio nazionale. Tuttavia, solo tre di questi lavoratori erano assunti regolarmente, con un contratto di lavoro e copertura assicurativa. Gli altri sette lavoratori, invece, erano impiegati “in nero”, senza alcun contratto.

L’indagine è partita da alcune segnalazioni che avevano indicato un affollamento anomalo di extracomunitari in alcuni immobili acquistati da cittadini del Bangladesh. Questo ha portato a ipotizzare l’esistenza di opifici abusivi che sfruttavano i lavoratori in condizioni estremamente precarie. Durante il sopralluogo, sono emerse gravi carenze igienico-sanitarie all’interno dello stabilimento, tra cui un unico bagno malfunzionante e condizioni di lavoro precarie, con i dipendenti che consumavano i pasti direttamente sui banchi da lavoro.

Inoltre, è stata riscontrata una retribuzione palesemente inadeguata: i lavoratori venivano pagati solo 4 euro all’ora, ben al di sotto di quanto previsto dai contratti collettivi nazionali. A seguito dei controlli, è emerso anche che l’opificio non rispettava le norme di sicurezza sul lavoro, con gravi carenze in tema di sicurezza antincendio, come confermato dall’Ufficio Tecnico del Comune di Domicella. Inoltre, gli scarti tessili non venivano smaltiti correttamente, violando le normative ambientali.

I due datori di lavoro sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. È stata inoltre proposta la sospensione dell’attività imprenditoriale all’Ispettorato del Lavoro di Avellino.

L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino.

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