La Polizia di Stato di Caserta ha sgominato una banda responsabile di furti e rapine violente in tutta la Campania, inclusa la provincia di Avellino. Otto banditi sono stati arrestati grazie a un’indagine meticolosa che ha portato alla luce un’organizzazione strutturata, composta da basisti italiani ed esecutori materiali di origine rom, specializzata in colpi in appartamenti di lusso.
Uno degli episodi più cruenti è avvenuto a Caserta, dove i rapinatori hanno colpito la casa del noto avvocato Vittorio Giaquinto e dei suoi vicini. Per agire indisturbati, i banditi si sono introdotti nel condominio scavalcando la recinzione e forzando una porta-finestra. La coppia che abitava accanto al professionista è stata brutalmente aggredita con spranghe di ferro, immobilizzata e derubata di preziosi per migliaia di euro.
Successivamente, utilizzando un’ingegnosa scusa, i malviventi sono riusciti a entrare anche nella casa dell’avvocato. Giaquinto è stato colpito alla testa e trascinato nell’abitazione dei vicini, dove è stato legato a una tavola. Nel frattempo, i rapinatori hanno svuotato due casseforti, rubando una pistola, gioielli e contanti per un valore complessivo di centinaia di migliaia di euro.
Il 10 gennaio 2024, la Squadra Mobile di Caserta è riuscita a sventare un furto che la banda stava per compiere in un’abitazione nel quartiere Soccavo di Napoli. L’intervento tempestivo degli agenti ha portato all’arresto di tre membri del gruppo, mentre un quarto ha cercato invano di fuggire investendo i poliziotti, che nonostante alcune lievi ferite sono riusciti a catturarlo.
Le indagini hanno inoltre evidenziato il coinvolgimento della banda in altri furti violenti, tra cui due avvenuti nella provincia di Avellino. Grazie al lavoro investigativo, si è fatto luce su un’organizzazione criminale che operava con violenza e determinazione, seminando terrore in tutta la regione.
