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Speronano auto dei carabinieri, arrestati tre albanesi

Speronano auto dei carabinieri, arrestati tre albanesi

22 Gennaio 2025 | by redazione Labtv
Speronano auto dei carabinieri, arrestati tre albanesi
Cronaca
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Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita hanno arrestato tre giovani albanesi, residenti in provincia di Caserta, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. L’arresto è avvenuto al termine di un inseguimento che ha coinvolto i malviventi, i quali hanno speronato l’auto dei Carabinieri durante la fuga.

Tutto è iniziato durante un controllo stradale, quando una Fiat Bravo con a bordo quattro persone ha ignorato l’ALT e ha proseguito la corsa a velocità elevata. Ne è scaturito un inseguimento lungo le strade periferiche della città, durante il quale i malviventi, nel tentativo di fuggire, hanno anche speronato l’auto dei Carabinieri. Nonostante ciò, le forze dell’ordine sono riuscite a fermare il veicolo e a inseguire i fuggitivi, arrestando tre di loro.

Oltre alla Fiat Bravo, i Carabinieri hanno trovato uno zaino contenente torce, radio ricetrasmittenti e attrezzi da scasso, probabilmente destinati a furti in abitazione. Durante l’operazione, tre carabinieri sono rimasti feriti, con prognosi variabili tra i 12 e i 20 giorni.

I tre arrestati, tra i 24 e i 30 anni, sono stati portati in carcere a Benevento, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini proseguono per capire se siano coinvolti nei recenti furti in abitazione avvenuti a Solopaca, Pontelandolfo e Guardia Sanframondi.

Per contrastare il crescente fenomeno dei furti, le forze di polizia, su disposizione del Prefetto di Benevento, Raffaela Moscarella, hanno intensificato i controlli nei comuni più colpiti. L’Arma dei Carabinieri, con circa 70 pattuglie al giorno in tutta la provincia, continuerà a lavorare per garantire la sicurezza. Inoltre, la prossima settimana, l’arrivo di una squadra di intervento speciale dei Carabinieri di Napoli rafforzerà ulteriormente la prevenzione, in particolare nei comuni maggiormente colpiti.

Le indagini, intanto, continuano per identificare i responsabili dei furti, che potrebbero essere legati a bande criminali di napoletani, casertani e soggetti di etnia rom, attivi nell’hinterland partenopeo.

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