Nel 2024, la Campania ha registrato 212 casi di reati contro i minori e di pedopornografia online, con 76 persone denunciate e 12 arresti, secondo il bilancio diffuso dalla Polizia di Stato e relativo al Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica delle regioni Campania, Basilicata e Molise. I dati mostrano che, sebbene il numero totale di reati sia in linea con gli anni precedenti, sono aumentate significativamente le operazioni di contrasto, con un maggiore numero di arresti e perquisizioni. In Basilicata, si sono verificati 9 casi di reati contro i minori, con 5 persone denunciate, mentre in Molise si è registrato un solo caso, con una denuncia.
In aumento anche i reati contro la persona, come stalking, revenge porn, sex extortion e molestie, che non coinvolgono minorenni. In Campania, si sono registrati 342 casi, con 84 denunce e 2 arresti. In Basilicata, i casi sono stati 40, mentre in Molise 42, con 29 persone denunciate. Rispetto agli anni precedenti, è stato rilevato un sensibile aumento dei crimini legati al cosiddetto “codice rosso”.
Il Centro Operativo ha inoltre trattato 32 attacchi informatici significativi, diramando alert per prevenire attacchi ai sistemi informatizzati di interesse regionale e nazionale. Sono stati analizzati anche 6.131 spazi virtuali e siti web, un numero nettamente superiore rispetto agli anni precedenti. Inoltre, gli agenti hanno affrontato oltre 2.200 casi di truffe informatiche, con 330 persone denunciate e 20 arrestate. Tra le truffe più comuni ci sono il phishing, vishing e smishing, che colpiscono anche gli anziani, e il fenomeno in aumento delle frodi aziendali, come il BEC Fraud e il CEO Fraud, in cui i truffatori si spacciano per dirigenti aziendali per indurre i dipendenti a trasferire somme ingenti su conti correnti a loro favore. In Basilicata sono stati registrati 717 casi di truffa, mentre in Molise 379, con 103 persone denunciate.
L’intensificazione delle attività di contrasto a questi crimini digitali e l’approfondimento delle indagini sono essenziali per fronteggiare le nuove minacce provenienti dal mondo virtuale e proteggere cittadini e infrastrutture critiche.