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Tentata violenza sessuale e lesioni: divieto di avvicinamento per 34enne di Bracigliano dopo l’aggressione alla fidanzata

Tentata violenza sessuale e lesioni: divieto di avvicinamento per 34enne di Bracigliano dopo l’aggressione alla fidanzata

21 Dicembre 2024 | by Redazione Bn
Tentata violenza sessuale e lesioni: divieto di avvicinamento per 34enne di Bracigliano dopo l’aggressione alla fidanzata
Cronaca
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Un 34enne di Bracigliano è stato sottoposto a un provvedimento di divieto di avvicinamento alla fidanzata e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, nonché al divieto di dimora nel comune di Amorosi.

La misura cautelare è stata emessa dal Gip del Tribunale di Benevento a seguito delle indagini condotte dai Carabinieri di Telese Terme, che hanno portato alla luce gravi accuse nei confronti dell’uomo, accusato di tentata violenza sessuale e lesioni personali.

I fatti risalgono a una serata trascorsa dalla coppia a Telese Terme, quando, dopo aver cenato insieme, il 34enne ha aggredito verbalmente la fidanzata, spinto dalla gelosia.

Durante il tragitto in auto, l’uomo avrebbe pronunciato insulti e offese nei confronti della giovane. Successivamente, l’ha condotta in un luogo isolato, nei pressi del lago di Telese, con l’intento di costringerla a compiere atti sessuali, nonostante la vittima avesse più volte chiesto di essere riaccompagnata a casa.

Di fronte al rifiuto della giovane, l’uomo ha reagito con violenza: l’ha trascinata fuori dalla macchina, afferrandola per il braccio e insultandola. Dopo averla spinta a terra, l’ha colpita con pugni in testa e le ha sbattuto il volto contro il finestrino dell’auto. A seguito di tale aggressione, la vittima ha riportato contusioni multiple al volto, alla spalla, alla coscia e alla parete toracica, lesioni che sono state giudicate guaribili in dieci giorni.

Le indagini, avviate dopo la denuncia della giovane, hanno confermato le sue dichiarazioni. Il referto medico ha documentato le lesioni compatibili con la descrizione dell’aggressione, mentre le immagini fornite dalla vittima e le testimonianze dei suoi genitori, che l’avevano vista tornare a casa in lacrime e con evidenti segni di violenza, hanno fornito ulteriori riscontri. Inoltre, sono emersi messaggi inviati dall’indagato alla vittima, in cui ammetteva di aver sbagliato.

Alla luce della gravità dei fatti e del rischio di reiterazione del reato, il Gip ha ritenuto necessari i provvedimenti cautelari, accogliendo la richiesta del pubblico ministero e ponendo sotto misure restrittive il 34enne.

L’indagine ha messo in evidenza un caso di violenza domestica che ha scosso la comunità di Telese Terme, sottolineando l’importanza di intervenire tempestivamente per tutelare la vittima e prevenire ulteriori abusi.

 

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