C.A. (1961), C.V. (1987) e S.M. (1990), titolare e dipendenti di un esercizio commerciale specializzato nella vendita di biglietti per eventi sportivi, erano stati accusati di falsificazione di circa 2.000 biglietti per l’incontro tra Benevento e Carpi. I tre erano accusati di aver ingannato l’Amministrazione di Pubblica Sicurezza, che aveva certificato la regolarità dei biglietti senza rilevare irregolarità.
Oggi, al termine della discussione, il giudice Dr. Fallarino, accogliendo le argomentazioni difensive dell’avvocato Antonio Leone, ha emesso una sentenza di assoluzione per insussistenza del fatto, scagionando i tre imputati dalle accuse.
