Dopo 154 giorni di arresti domiciliari, la prima cosa che ha fatto ieri sera l’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ottenuto l’annullamento delle misure cautelari da parte della Corte di Cassazione, è stata andare dalla madre. Avuta la notizia dell’accoglimento delle motivazione addotte in udienza dai suoi avvocati, Luigi Petrillo e Dario Vannetiello, alle 23 circa Festa ha voluto salutare la madre. Accompagnato in auto dal fratello Danilo, le ha fatto visita per poi rientrare nella sua abitazione di via Scandone intorno a mezzanotte.
“Dirò tutto, ho tante cose da dire…” ha detto nei pressi del portone di casa sua, dove si era radunato un piccolo gruppo di persone una volta che la notizia ha fatto il giro della città. Del resto, è stata già fissata per domani mattina alle 10 una Conferenza stampa al Circolo della Stampa di corso Vittorio Emanuele.
Nel frattempo, però, bisogna attendere altre notizie dai giudici ermellini, quelle riguardanti la possibilità o meno di utilizzare le intercettazioni telefoniche, ambientali e attraverso trojan che sono alla base del castello accusatorio nei suo confronti nell’ambito dell’inchiesta “Dolce Vita”. La decisione è attesa in giornata.