La Procura di Avellino accelera sull’inchiesta “Dolce Vita” e acquisisce nuovi atti e documenti al Comune relativi ad opere pubbliche e affidamenti. A Palazzo di Città, e in particolare nell’Ufficio del segretario comunale, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale e ai militari dell’aliquota di Pg della Guardia di Finanza, hanno prelevato la documentazione relativa a diversi appalti assegnati dall’amministrazione Festa, l’ex sindaco ancora ai domiciliari dal 18 aprile scorso.
Tra gli altri riflettori accesi sull’arredo urbano, la riqualificazione di Corso Umberto e dell’ex convento di san Generoso, attualmente sede del Comando dei Vigili Urbani.
Gli investigatori in borghese hanno anche avuto un colloquio informale con il sindaco Laura Nargi.
Da quanto si apprende la Procura di Avellino, guidata da Domenico Airoma, potrebbe chiedere il giudizio immediato per Festa e gli altri indagati entro la prima metà di settembre, quindi prima che la Corte di Cassazione si pronunci, il 18 settembre, sulla revoca dei domiciliari per l’ex primo cittadino.