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“Corsi do formazione fantasma” all’Alto Calore, la spa si costituisce parte civile. Il 18 ottobre la decisione sul rinvio a giudizio dei 13 indagati

“Corsi do formazione fantasma” all’Alto Calore, la spa si costituisce parte civile. Il 18 ottobre la decisione sul rinvio a giudizio dei 13 indagati

5 Luglio 2024 | by Redazione Av
“Corsi do formazione fantasma” all’Alto Calore, la spa si costituisce parte civile. Il 18 ottobre la decisione sul rinvio a giudizio dei 13 indagati
Cronaca
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Per decisione del nuovo amministratore unico, Antonio Lenzi, l’Alto Calore, rappresentato dall’avvocato Benny De Maio, si costituisce parte civile nel procedimento legato all’inchiesta sui cosiddetti presunti “corsi di formazione fantasma” alla partecipata di corso Europa che vede, tra i 13 indagati, anche l’ex numero uno, Michelangelo Ciarcia, difeso dagli avvocati Nello Pizza e Claudio Botti.

La costituzione è stata formalizzata questa mattina durante l’udienza preliminare riguardante le 13 richieste di rinvio a giudizio firmate dai sostituti procuratori Vincenzo Russo e Luigi Iglio. Ed è stata accettata in relazione ai capi d’accusa di peculato, ma non per i reati tributari. La decisione del Gup del Tribunale di Avellino, Giulio Argenio, è attesa per il 18 ottobre.

L’attività d’indagine riguarda alcuni pacchetti di formazione destinati al personale che secondo la Procura non sarebbero mai stati svolti. A seguito dell’inchiesta, la relativa ordinanza cautelare firmata dal gip Francesca Spella che ha comminato la misura cautelare per lo stesso Ciarcia dell’interdizione dai pubblici uffici ha portato lo scorso marzo alle dimissioni dello stesso ex manager di Venticano.

Tra gli indagati ci sono anche il collaboratore dell’ufficio di Presidenza Pantaleone Trasi; Raffaele Castagnozzi, intermediario tra Alto Calore e le società di formazione, oltre che consulente e docente per alcuni dei corsi che sarebbero dovuti essere attivati, difeso dall’avvocato Angelo Leone; e il sindaco di Santo Stefano del Sole, Gerardo Santoli, presidente della Grande srl e legale rappresentante della Si.Farm Srl e della Cat Servizi alle Imprese, difeso dall’avvocato Luigi Petrillo, indagato in qualità di legale rappresentante di queste due società che organizzavano i corsi “Learn & Smart Organization” per 68 dipendenti di Alto Calore, mai svolti.

Per gli indagati, le contestazioni a vario titolo vanno dall’indebita compensazione ottenuta dall’Acs per il credito d’imposta all’emissione di fatture per operazioni inesistenti emesse in favore della Psb Consulting Srl, della A.C Consulting Srl di Teverola e della Si.Farm. Inoltre, a Ciarcia e Trasi, contestato in concorso con i vertici delle società coinvolte anche il peculato. Mentre per il solo ex amministratore unico anche le false comunicazioni sociali, relativamente all’iscrizione in bilancio delle somme compensate illecitamente. Le indagini sono state svolte dal Nucleo Polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle di Avellino, partendo dalla denuncia di uno stesso dipendente della spa di Corso Europa.

Nota a margine: Ciarcia, ex tesoriere del Pd, è difeso dal segretario provinciale del partito, Pizza, mentre a sostenere le ragioni di Lenzi, voluto dall’area petracchiana dei dem alla guida della spa, è l’ex candidato a sindaco De Maio, poi rinunciatario, indicato dalla stessa area politica.

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