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Benito Miarelli parla dal carcere: l’omicidio del fratello ordinato da una voce immaginaria

Benito Miarelli parla dal carcere: l’omicidio del fratello ordinato da una voce immaginaria

5 Luglio 2024 | by Maresa Calzone
Benito Miarelli parla dal carcere: l’omicidio del fratello ordinato da una voce immaginaria
Cronaca
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Da una cella del carcere di Benevento, Benito Miarelli  affiancato dall’avvocato d’ufficio, Benedetta Masone, ha fornito la sua versione dei fatti, ha confessato di aver ucciso suo fratello Annibale la sera del 3 luglio a Pannarano. Vista così sembra una confessione lineare se non fosse per il fatto che l’omicida oltre a confermare di aver assassinato suo fratello maggiore, ha aggiunto un altro dettaglio agghiacciante, “Ho sentito una voce , mi ha detto che dovevo ammazzarlo”.

Queste parole pronunciate dinnazi al Gip Vincenzo Landolfi e il pm Marilia Capitanio, evidenziano in pieno lo stato mentale alterato che connota il 57enne, che preda di un delirio, fomentato da voci immaginarie e ossessioni religiose lo hanno spinto a colpire Annibale con un’ascia.

Benito anche se confessa l’omicidio respinge le ipotesi di un litigio precedente, non litigavamo, andavamo d’accordo,ci volevamo bene. L’udienza di convalida in carcere si trasforma in un racconto surreale, le frasi di Benito descrivono la scena del crimine come se appartenesse alla sceneggiatura di un film horror. Il racconto didascalico di quella sera è impressionante come tutta la vicenda. Quella testa lanciata dal balcone dell’appartamento, poi appoggiata su un muretto, come se fosse una cosa qualunque.

Tutto è agghiacciante, e in questa sequenza di immagini splatter Benito tiene a precisare che si, gli ha tagliato la testa ma non l’ha lanciata dal balcone, e che si, ha ferito mortalmente il fratello ma non nel sonno, ma quando era ancora sveglio. Nulla di più probabile che Benito sarà sottoposto ad una visita psichiatrica, mentre il corpo di Annibale sarà sottoposto all’autopsia che servirà a restituire qualche dettaglio in più su una morte allucinante. L’esame autoptico è atteso per la giornata di lunedì affidato al medico legale Emilio D’Oro.

 

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