Dopo una pausa coincisa con la presentazione delle liste e la campagna elettorale per il primo turno, al Comune di Avellino riecco un’accesso agli atti da parte delle forze dell’ordine delegate dalla Procura che sta indagando su attività, azioni e operazioni dell’amministrazione Festa.
Questa volta il blitz è stato compiuto dalla Digos, nelle funzioni di polizia giudiziaria. Obiettivo i documenti relativi alla metropolitana leggera. Un fascicolo sul sistema di mobilità a basso impatto ambientale in città è stato aperto dalla magistratura. Attivata circa un anno fa, dopo un lungo iter, ma poi interrotta dopo pochi mesi, adesso i riflettori degli inquirenti sono puntati sulla metro.
L’ordine di esibizione di atti gli agenti della Digos della Questura di Avellino l’hanno eseguito nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Luigi Iglio. Si tratta di un’indagine al momento “conoscitiva”, per cui l’avvio degli accertamenti non può essere ancora ben inquadrato.
Di certo c’è che negli anni scorsi, c’era stato un interessamento della Corte dei Conti che aveva delegato la Guardia di Finanza per verifiche mirate sui costi dell’intera operazione