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Avellino| Dolce Vita, ad accusare Festa una funzionaria del Comune. Ecco gli elementi considerati dal Riesame

Avellino| Dolce Vita, ad accusare Festa una funzionaria del Comune. Ecco gli elementi considerati dal Riesame

24 Maggio 2024 | by Redazione Av
Avellino| Dolce Vita, ad accusare Festa una funzionaria del Comune. Ecco gli elementi considerati dal Riesame
Cronaca
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Emergono nuovi elementi dalle motivazioni depositate alla base della decisione dei giudici dell’VIII Sezione del Tribunale del Riesame di Napoli che hanno confermato gli arresti domiciliari per l’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa.

Fulcro dei nuovi atti esaminati il racconto di una funzionaria comunale, una vigilessa, che ha illustrato quanto accadeva a Palazzo di Città e ascoltata già dal maggio del 2023. E l’informativa redatta dai carabinieri del Nucleo Investigato e consegnata il 30 aprile scorso.

Segnalate criticità in ordine alle commissioni esaminatrici dei concorsi pubblici, con soggetti esterni dalla stessa giudicati privi di competenze specifiche e la presenza sempre degli stessi funzionari con compensi attribuiti superiori a quanto previsto dalla normativa. Un peso importante nella decisione, poi, lo ha avuto il tentativo di depistaggio messo in atto da Festa pochi giorni dopo le perquisizioni del primo marzo nei confronti di altri due indagati nell’inchiesta della procura denominata “Dolce Vita”, l’architetto Fabio Guerriero e l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia.

Innanzitutto, predisponendo per il 4 marzo una bonifica della sua stanza da eventuali microfoni e telecamere nascoste attraverso un investigatore privato. Poi, il giorno successivo, facendo sparire il suo pc dopo aver provato a manometterlo. Punto su cui Festa non ha dato alcuna spiegazione. Da qui le accuse di depistaggio e peculato.

Nel pc occultato da Festa secondo i giudici potevano esserci le tracce del percorso che ha portato alla rivelazione delle domande per il concorso per 10 vigili urbani. Quesiti destinati non solo ad Antonio Mazza, anch’egli indagato, per il figlio Adriano. Ma stampati anche per altri candidati che avrebbero avuto le informazioni in anticipo sulle domande d’esame.

A conferma di questa ipotesi investigativa le conversazioni tra l’ex sindaco e l’ex dirigente Smiraglia. Nello stesso pc, poi, anche secondo il Riesame, ci sarebbero i vari passaggi per ricostruire la corrispondenza tra Festa e i soggetti coinvolti nella sponsorizzione dell’Eurochocolate.

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