L’intervento tempestivo del 118 e le manovre rianimative al pronto Soccorso non sono servite a salvare la vita del 13enne morto nel pomeriggio di ieri a Benevento. Un dramma inaccettabile per la famiglia e per gli stessi medici che per oltre due ore al pronto Soccorso del San Pio hanno tentato di rianimare il ragazzino arrivato in ospedale già in arresto cardicircolatorio.
Le ultime ore di vita del ragazzo nella giornata di ieri,sono scandite da un malore improvviso e da una febbre alta, che non accennava a regredire.Nel pomeriggio l’allarme dei genitori, l’arrivo del 118 e di una ambulanza rianimativa.
La situazione è evidentemente e drammaticamente fuori controllo, il 13enne sta malissimo, viene immediatamente portato in ospedale, al Pronto Soccorso si tenta l’impossibile, i medici non vogliono arrendersi. Ma il cuore del ragazzino non ce la fa.
Una morte che non ha ancora una spiegazione, che lascia una famiglia nel più straziante dolore e che richiede chiarezza, la vogliono gli stessi medici che hanno disposto l’esame autoptico. Non si escludono patologie pregresse o improvvise. Sul caso, che ha sconvolto un’intera città sono intervenuti anche i Carabinieri. Ora bisognerà attendere l’autopsia per dare un nome alla cosa che ha portato via per sempre un ragazzino di appena 13 anni.