E’ avvenuto nella serata di ieri, l’arresto di un agente di polizia penitenziaria che, a seguito di una perquisizione eseguita sullo stesso dai colleghi, è stato trovato, mentre era in servizio nella casa circondariale di Ariano Irpino, in possesso di diversi quantitativi rilevanti di sostanze stupefacenti tra cui marijuana e cocaina. Successivamente, in seguito ad approfondimenti, sono stati scoperti, sempre risalenti all’agente, diverse schede sim, telefoni smartphone, caricabatterie, router.
Ne danno notizia in una nota, che riportiamo integralmente, i segretari provinciale e locale della UilPa, Franco Volino e Pellegrino Stefano Sorice.
L’operazione posta in essere dalla Polizia Penitenziaria del Tricolle dimostra come la stessa sia un Corpo
efficiente, capace di individuare e intercettare gli artefici di tali anomalie. L’agente è stato poi condotto ai domiciliari.
Con orgoglio dunque omaggiamo l’operato, auspicando che queste tipo di indagini vengano sempre e
comunque affidate maggiormente alla Polizia Penitenziaria, composta da agenti dediti al lavoro, che tra le consuete difficoltà quotidianamente si espongono per garantire l’ordine e la sicurezza, che intervengono prontamente quando spesso accadono criticità anche fuori servizio e trattenendosi oltre l’orario di lavoro, che combattono i traffici interni e si rendono protagonisti di ritrovamenti di oggetti non consentiti e, il tutto, con le poche risorse e l’esiguo organico a disposizione.
Ma soprattutto con orgoglio indossano la divisa, rispettandone la morale e l’integrità e anche se talvolta pesano i compiti ad ogni agente demandato in virtù di un sistema che necessiterebbe di un’urgente riforma, gli stessi ogni giorno si impegnano a preservare la legalità tenendo fede al giuramento fatto nel momento in cui si sono vestiti di responsabilità ossia garantire l’esecuzione delle leggi dello Stato e diffondere la speranza.
Il plauso di questa organizzazione sindacale a loro e un grande ringraziamento.