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Avellino| Inchiesta “Dolce Vita”, Fabio Guerriero e Filomena Smiraglia scelgono di non rispondere al gip

Avellino| Inchiesta “Dolce Vita”, Fabio Guerriero e Filomena Smiraglia scelgono di non rispondere al gip

23 Aprile 2024 | by Redazione Av
Avellino| Inchiesta “Dolce Vita”, Fabio Guerriero e Filomena Smiraglia scelgono di non rispondere al gip
Cronaca
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Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i due indagati dell’inchiesta “Dolce Vita”, agli arresti domiciliari insieme all’ex sindaco di Avellino Gianluca Festa, Fabio Guerriero e Filomena Smiraglia. Attesi per gli interrogatori di garanzia dal gip Giulio Argenio dopo l’irrogazione della misura cautelare, nell’ambito delle indagini che hanno scatenato un terremoto giudiziario a Piazza del Popolo, entrambi hanno scelto di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari.

L’architetto, ex presidente dell’ente Parco dei Monti Picentini e fratello dell’ex consigliere comunale dimissionario Diego Guerriero, non si è neanche presentato all’appuntamento dove avrebbe potuto fornire la sua versione dei fatti. Al suo posto l’avvocato che lo assiste, Marino Capone, che ha comunicato la scelta del suo cliente al magistrato. 

Si è presentata con il suo avvocato, Marco Campora, ma anche lei non ha risposto alle domande del gip, l’ex dirigente comunale dei settori Lavori Pubblici, Attività Produttive e Suap, Smiraglia, dimessasi dall’incarico circa un mese fa. 

Ricordiamo che per gli indagati sottoposti ai domiciliari la Procura ha ipotizzato la commissione, a vario titolo, dei reati di tentata induzione indebita, corruzione per l’esercizio della funzione, rivelazione di segreto d’ufficio aggravata, falso in atto pubblico, peculato e depistaggio.

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