In data 27/03/2024 Ufficiali ed Agenti del Corpo di Polizia Municipale di Benevento – Nucleo Polizia Giudiziaria coordinati dal Comandante dott. Pasquale Pugliese in collaborazione con il servizio di Vigilanza Edilizia del Settore Urbanistico coordinato dal Geom. Gianmarco Varricchio e dall’Arch. Antonella Moretti, a seguito di un’articolata e complessa attività investigativa, con annessa ricostruzione documentale, hanno riscontrato in Contrada San Vitale nel Comune di Benevento, diverse violazioni delle norme urbanistico-edilizie.
Tre i sequestri penali operati dagli Ufficiali ed Agenti del Corpo di Polizia Municipale di Benevento:
Un’area di circa 3.000 mq. dove erano in corso di esecuzione lavori edili per la realizzazione di un capannone in acciaio di circa 10,10 mt lunghezza x 20,20 mt larghezza, il cui titolo sembrerebbe non idoneo.
Un immobile destinato a magazzino di stoccaggio e vendita all’ingrosso di mangime e altro materiale agricolo, per lavori di demolizione mai eseguiti.
Copiosa documentazione edilizia riguardo ai titoli abilitativi.
La realizzazione della imponente struttura in acciaio, poneva le sue basi giuridiche sul cd. “abbattimento e ricostruzione” di altri manufatti, i cui titoli abilitativi non risultavano idonei da parte dell’ufficio urbanistica del Comune di Benevento.
All’interno di una vecchia pratica edilizia, erano presenti grafici che non corrispondevano al titolo edilizio e di conseguenza alle volumetrie.
Diverse le contestazioni degli Operatori di Polizia Giudiziaria, che vanno dall’assenza di titoli edilizi, difformità planovolumetriche, tipologiche e di utilizzo rispetto a quanto consentito dagli atti amministrativi, anche in relazione ai fabbricati preesistenti, cambio di destinazione d’uso urbanisticamente rilevante senza idoneo titolo abilitativo e falsa asseverazione.
Sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, finiscono diversi fascicoli contenenti titoli edilizi e concessioni, posti sotto sequestro probatorio nella giornata odierna a seguito di ispezione negli uffici pubblici, dopo aver verificato la presenza di grafici non corrispondenti ai titoli edilizi.
Sull’area in questione, risultava in corso una pratica di detrazione fiscale per adeguamento sismico con annessa detrazione fiscale per lavori stimati di 469.455,44 euro.
Otto le persone deferite in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, tra cui committente, proprietario, impresa esecutrice dei lavori e tecnici per svariate ipotesi di reato, quali violazioni edilizie, falso ideologico e materiale.
Gli interessati dal provvedimento, sono persone sottoposte ad indagini preliminari e pertanto innocenti fino a sentenza definitiva di condanna.
I provvedimenti precautelari adottati sono sottoposti a convalida dell’ autorità giudiziaria e passibili di impugnazione da parte degli interessati’.