Un avviso di garanzia per omissione in atti d’ufficio notificato al sindaco Gianluca Festa e nuove acquisizioni di delibere di giunta non pubblicate. I filoni d’indagine della maxi inchiesta della Procura di Avellino sull’amministrazione di Palazzo di Città si allargano e vanno a toccare anche gli affidamenti legati a Eurochocolate e a Grande srl.
È quanto emerge dall’ultimo blitz effettuato dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale e dagli uomini della Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza. Il secondo consecutivo in due giorni e il quinto dall’avvio dell’accesso agli uffici del Comune. Gli inquirenti hanno acquisito una serie di atti relativi alla manifestazione dedicata al cioccolato e nei prossimi giorni, secondo quanto si apprende, il presidente Eugenio Guarducci dovrebbe essere ascoltato dai magistrati di Piazzale De Marsico ma solo come persona informata sui fatti.
Sotto i riflettori, in particolare, sarebbe finito l’affidamento della promozione a Rds per 270mila euro (non solo dell’evento), attraverso due società collegate finanziariamente tra loro. Anche in questo caso sarebbero state prodotte delibere poi non pubblicate e sollecitate attraverso le segnalazioni dei consiglieri di opposizione.
Sulla vicenda arriva puntuale il comunicato ufficiale di Eurochocolate. “Apprendiamo dalla Stampa locale – si legge nella nota – di una indagine svolta dalla Procura di Avellino che riguarda gli atti assunti dall’Amministrazione Comunale di Avellino inerenti l’organizzazione dell’evento Eurochocolate prodotto dalla scrivente società lo scorso mese di febbraio. Siamo totalmente estranei alle attività di indagine in corso in relazione alla quale nessun atto ci è stato comunicato, ciò nonostante non possiamo che metterci a completa disposizione, laddove verrà ritenuto necessario, della stessa Procura al fine di fornire tutte le informazioni e i chiarimenti che ci verranno eventualmente richiesti”.
Ma non è tutto. Nell’inchiesta adesso compare ufficialmente anche la Grande srl, la società creata per la gestione del servizio di igiene urbana sulla città di Avellino che vede soci il Comune al 51% e la De Vizia Transfer, che ne è anche il braccio operativo, al 49%. Riflettori puntati sulla delibera che ha dato il via alla costituzione della società e con la quale l’operatore privato si è aggiudicato la gara d’appalto. L’attività investigativa, dunque, va avanti rapidamente e non sono da escludere imminenti novità.