Eccezionale intervento chirurgico presso l’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento: salvata in breve tempo,una paziente colpita da “emorragia subaracnoidea (ESA) da rottura di aneurisma del sifone dell’arteria carotide interna sn”.
La paziente arrivata in Pronto Soccorso alle 11.28 con un grave quadro clinico di cefalea, associato ad altri sintomi neurologici è stata immediatamente presa in carico dai sanitari del PS, diretti dalla dott.ssa Gabriella Coppola. Un quadro clinico drammatico che ha richiesto una consulenza neurochirurgica ed un esame TC cranio. Dopo aver valutato le sequenze angiografiche, i medici hanno deciso di sottoporre la paziente ad un intervento chirurgico.
Alle ore 14:06 è giunta presso il blocco operatorio neurochirurgico sito al 3° piano del Padiglione Santa Teresa dell’AORN San Pio dove, completato il planning preoperatorio, alle ore 15:30 è stata indotta l’anestesia dal dr. Pascasio di Blasio coaudivato dalla dr.ssa Giovanna di Salvio.
Alle ore 17:15 è cominciato l’intervento neurochirurgico per il clipping dell’aneurisma, praticato dal Dr. Giovanni Parbonetti direttore UOC Neurochirurgia , coadiuvato dagli aiuti neurochirurgo dott. Rosario Vallone e dalla dottoressa Marina Minichiello. L’intervento portato a termine senza complicanze ha consentito il trasferimento della paziente alle ore 21:45 nel reparto di Neurorianimazione guidato dal Dr Vincenzo Boniello , per proseguire la neuroprotezione ed effettuare monitoraggio postoperatorio.
L’indomani, dopo TC cranio di controllo, come da protocollo, viste le condizioni favorevoli, la donna è stata svegliata ed il giorno seguente trasferita nel reparto di degenza.
La degenza è proseguita nel reparto di neurochirurgia per altri 15 giorni (ricovero minimo per patologie di questo tipo), poi la donna è stata dimessa con un quadro neurologico assolutamente normale.
Si tratta di una tipologia di intervento, che se pur complessa, viene costantemente effettuata presso l’UOC di Neurochirurgia dell’AORN San Pio Benevento:la tempistica dall’ingresso in PS all’inizio dell’intervento (ore 11:28 – ore 17:15) delinea un alto profilo di efficienza possibile grazie alla sinergia perfetta di tutte le varie figure professionali coinvolte.
“ C’è stato un perfetto sincronismo tra le varie UOC interessate , dall’accesso al Pronto Soccorso alla diagnostica, alla presa in carico dei neuro anestesisti fino all’acceso in sala operatoria con una tempistica eccezionale che rispecchia il nostro modus operandi”-afferma il dr Giovanni Parbonetti Direttore UOC Neurochirurgia
“La sinergia tra Pronto Soccorso,Neurochirurgia, Neuroradiologia e Neurorianimazione ha permesso di intervenire in tempi rapidi per salvare la vita sottoponendo la paziente ad un’operazione così delicata, e non priva di rischi, ottenendo un risultato stupefacente: solo dopo 15 giorni la donna è stata dimessa, non ha riportato nessun tipo di conseguenza dall’intervento ed è potuta tornare con serenità alle sue attività quotidiane. Ringrazio i medici e gli operatori sanitari coinvolti che garantiscono ogno giorno efficacia ed efficienza nelle cure”- afferma il Direttore Generale dell’AORN San Pio Maria Morgante