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Fatebenefratelli:  38enne muore dopo una seconda operazione per perdere peso. Tre medici indagati

Fatebenefratelli: 38enne muore dopo una seconda operazione per perdere peso. Tre medici indagati

22 Febbraio 2024 | by redazione
Fatebenefratelli:  38enne muore dopo una seconda operazione per perdere peso. Tre medici indagati
Cronaca
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Si sottopone ad un intervento chirurgico di routine per perdere peso ma qualcosa va storto, i medici lo riportano d’urgenza in sala operatoria e muore dopo la seconda operazione, a soli 38 anni.

I familiari, che si sono affidati a  Studio3A per essere assistiti e all’avvocato Vincenzo Cortellessa, del Foro di Santa Maria Capua Vetere, hanno presentato un esposto e la  Procura di Benevento ha aperto un procedimento penale per l’ipotesi di reato di omicidio colposo in ambito sanitario per il decesso di  Emanuele Giovannini, di Tortoreto (Teramo), avvenuto domenica 18  febbraio scorso all’ospedale Sacro Cuore di Gesù-Fatebenefratelli di Benevento

Il pubblico ministero Chiara Maria Marcaccio, ha iscritto nel registro degli indagati tre medici del nosocomio in questione, dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia, che hanno operato e seguito la  vittima: si tratta di F. G. B., 67 anni, di Avellino, e di M. R., 54  anni, di Cesinali, sempre nell’Avellinese, chirurghi bariatrici, e di F. P., 58 anni, di BENEVENTO, chirurgo generale.

Un atto anche dovuto  per dare modo ai tre dottori di nominare eventuali consulenti di parte per gli accertamenti non ripetibili ordinati dal magistrato  inquirente, che ha altresì disposto l’autopsia per chiarire la cause della morte dell’uomo: l’incarico sarà conferito domani, venerdì 23  febbraio, alle ore 8.30, in Procura, a un pool di consulenti tecnici  d’ufficio formato dal medico legale Francesco La Sala, dal professor Antonio Penna, anatomopatologo, e dal professor Vincenzo Pilone, specialista in Chirurgia.

Alle operazioni peritali parteciperà anche il medico legale Luca Scognamiglio quale consulente per la parte offesa. La vittima lascia la moglie, tre figli di soli nove, otto e quattro anni, i genitori, un fratello e una sorella.

La vittima era stata ricoverata nel reparto di Chirurgia Bariatrica per una ”Conversione open” di un bypass digiuno ileale che gli era stato praticato nel 2008. L’intervento aveva avuto luogo il 2 febbraio e tutto lasciava presagire fosse riuscito.

Il paziente, che aveva scelto quella struttura sanitaria perché specializzata, era stato trasferito in reparto per il decorso e le terapie post operatorie, ma nel primo pomeriggio del 18 febbraio è  stato riportato d’urgenza in sala operatoria, probabilmente per  un’emorragia interna a quel poco che è stato riferito ai familiari, ma non ce l’ha fatta.

È deceduto dopo l’intervento. Sconvolti, non avendo ricevuto risposte esaustive da parte dei sanitari, i congiunti della vittima hanno deciso di andare fino in fondo per fare chiarezza.Hanno presentato una denuncia querela ai carabinieri di Giulianova  (Teramo), chiedendo all’autorità giudiziaria di accertare le cause  della morte ed eventuali responsabilità da parte dei sanitari.

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