Sono ancora in corso le indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Montesarchio per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti legati all’accoltellamento di un giovane tunisino ospite di una struttura d’accoglienza. L’episodio gravissimo risale alla notte tra domenica e lunedì.
Scenario dell’aggressione è via Cervinara, strada che conduce all’ufficio postale del centro caudino. Viene lanciato l’allarme, il ragazzo viene trovato dai soccorritori agonizzante, riverso sull’asfalto in una pozza di sangue.
I tagli e la quantità di sangue persa fanno subito pensare ad un accoltellamento, diverse le ferite, la più preoccupante quella ad una gamba. I soccorsi arrivano tempestivamente sul posto, ben due ambulanze.
Arriva il 118 di Airola che ha prestato le prime cure mettendo in sicurezza il paziente e poi vista la gravità della situazione si è reso necessario anche l’intervento dell’equipe rianimativa, giunta dal “San Pio” di Benevento che ha provveduto poi al trasporto del ferito in ospedale.
Il giovane che è stato prontamente soccorso non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Sulla vicenda c’è ancora tutto da chiarire, pare che all’origine dell’accoltellamento ci sia stata una rissa con altri giovani, di cui non si sa ancora nulla.
Le piste su cui stanno lavorando gli inquirenti sono diverse, dai futili motivi fino alle più sconcertanti motivazioni razziste, visto che fenomeni di violenza legati a persone extracomunitarie si sono registrati anche in altri casi. Ci si attende di scoprire qualcosa in più dalle immagini delle videocamere di sorveglianza poste nella zona, sperando che possano restituire il volto dei responsabili.