Nel giro di appena tre giorni sono stati effettuati tre arresti per usura in Valle Caudina e Valle di Suessola.
Prima il 57enne di Montesarchio finito ai domiciliari dopo essere stato beccato in flagranza mentre intascava una rata di un prestito da un commerciante finito nel giro dell’usura per estreme difficoltà economiche, poi un operaio 50enne di Rotondi, trovato in possesso di tre assegni bancari e contanti per un valore complessivo di oltre 2500 euro, finito agli arresti dopo la denuncia pare dello stesso commerciante legato all’usuraio di Montesarchio.
Risale a ieri sera invece il terzo arresto di un uomo di 59 anni di San Felice A Cancello, posto ai domiciliari dopo essere stato beccato dai carabinieri della Compagnia di Montesarchio dopo le indagini condotte unitamente a personale del Nucleo di Polizia Economico Finanziario della Guardia di Finanza di Benevento, mentre incontrava la vittima.
Tempestivamente bloccato dai carabinieri è stato trovato in possesso di 200 euro e un carnet di assegni poi sequestrati. Nel dettaglio l’attività di indagine ha fatto scoprire alle Forze dell’ordine dei tassi usurari superiori al 110 percento ed ha messo in luce la difficoltà economica che attanaglia diversi commercianti caudini.
Sui tre casi di usura è intervenuto il referente provinciale di Libera, Michele Martino, affermando che è necessaria una presa di coscienza da parte di tutti ed è necessario non lasciare soli gli imprenditori che sporgono denuncia.