Si è tenuta presso il carcere di Bellizzi Irpino, dinanzi il Gip Dott. Paolo Cassano del Tribunale di Avellino, l’udienza di convalida dell’ arresto di Massimo Passariello, pregiudicato di 38 anni di Cervinara, accusato di tentato omicidio volontario.
Il Passariello a seguito di un litigio con il vicino gli aveva dato fuoco, cospargendolo di liquido infiammabile e poi appiccando la fiamma sull’ uomo. L’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere e la difesa, rappresentata dall’ avvocato Vittorio Fucci e dall’avvocato Domenico Cioffi, ha avanzato una serie di questioni giuridiche a difesa dell’ indagato.
In primis ha rilevato l’ illegittimità dell’ arresto in flagranza, sostenendo, sulla base consolidata giurisprudenza delle Sezione Unite della Suprema Corte di Cassazione, anche la non sussistenza dei presupposti della quasi flagranza. Ha, poi, sostenuto la erronea qualificazione giuridica data alla condotta del Passariello, ritenendo che non possa parlarsi di tentato omicidio, ma a tutto voler concedere di lesioni, in assenza di elementi univoci che diano conto dell’ elemento soggettivo e, quindi, della volontà di uccidere.
All’ esito della discussione il Gip Dott. Cassano si è riservato e depositerà la decisone tra la giornata di oggi e domani. Il Passariello vanta numerosi precedenti penali, di cui molti specifici riguardanti la violenza contro le persone, e al momento dell’ arresto si trovava sottoposto all’ affidamento in prova al servizio sociale.