E’ una giornata triste per Avellino che piange la scomparsa di Rosanna Rebulla, morta all’età di 80 anni dopo una lunga malattia. Docente di matematica, è stata una storica dirigente politica e sindacale. Rebulla è stata assessore alle Politiche sociali nella giunta Di Nunno dal 1995 al 2022. Da consigliere comunale ricopri anche il ruolo di capogruppo per i Democratici di Sinistra. E’ stato molto attiva nel mondo del volontariato.
“Il suo Impegno civile al servizio della Comunità irpina e’ stato un esempio di buona politica nelle diverse responsabilità a cui e’ stata chiamata , espresso sempre col garbo e la misura propri di chi riveste ruoli istituzionali, tratti di cui oggi si sente sempre più la. Mancanza e che acuisce il rimpianto ed il dolore per la sua dipartita” scrive in una nota la segreteria provinciale del PD
Anche il movimento “Insieme per Avellino e l’Irpinia” esprime le più sentite condoglianze per la dipartita della professoressa Rosanna Rebulla, donna molto amata dalla città di Avellino dove ha ricoperto diversi incarichi amministrativi, come assessore, come presidente della casa di cura “Rubilli”. Un insegnamento di vicinanza ai veri valori della politica, senza disdegnare una sua grande passione, quella per la squadra di basket della Scandone Avellino, che ha visto trionfare in Coppa Italia passando per la partecipazione in Eurolega, e dove anche in situazioni precarie non si è mai sottratta dal dare il suo sostegno affinchè la squadra non scomparisse dal palcoscenico cestistico italiano. Una grande donna, che mancherà tanto ad Avellino e all’Irpinia.
“Un figura di riferimento per la politica locale e non solo, Rosanna Rebulla arriva da una fase storica di impegno politico e sociale che ha avvicinato le persone comuni alla partecipazione” dice Vincenzo Ciampi, consigliere regionale irpino. “E’ stata un esempio per tutti quando ha ricoperto cariche istituzionali (da assessore comunale, fino al vertice del Rubilli) e il suo impegno ha avuto un carattere di forte valore etico. L’amore che la comunità scolastica le ha tributato è la testimonianza di una militanza, anche da docente, che ha lasciato un segno in molte generazioni di avellinesi. Conserveremo il prezioso ricordo di una donna protagonista di battaglie civili e politiche; di una irripetibile testimone di una stagione importante della vita cittadina
