Annarita Taddeo sta meglio, la 32enne colpita da un colpo di pistola alla testa sabato mattina, è stata sottoposta ad un intervento chirurgico per estrarre il proiettile, le sue condizioni secondo i risultati di una tac cranio sembrerebbero migliorare.
L’agguato è avvenuto al rione Libertà, in via Ferrara. A sparare un uomo che ha agito con il volto coperto da un casco e ha esploso un colpo mirando alla fronte della vittima mentre usciva di casa.
Al momento le indagini proseguono senza sosta a tutto campo.
Si parte dal proiettile, che dovrebbe “raccontare” qualcosa in più sulla pistola e quindi sulla mano che l’aveva in pugno. Dai rilievi degli investigatori si è potuto stabilire il calibro dell’arma, una 6,35 e non una calibro 22 come ipotizzato sulle prime.
Ma questo elemento accende nuovi dilemmi circa le indagini, le pistole calibro 6,35 sono ormai fuori produzione quindi chi la detiene deve averla reperita su un mercato dell’usato o diversamente. Qualcosa di più potrà essere riportata alla luce dalle indagini che in queste ore stanno conducendo gli uomini della scientifica di Napoli.
Mentre a Benevento continuano le investigazioni anche sul posto per cercare di ricostruire la vicenda e comprendere il movente del tentato omicidio, che al momento non si appoggia a nessun indizio chiave.
Dall’Ospedale San Pio, la donna ha risposto alle domande degli agenti della Mobile, ma nulla del suo racconto sembra poter essere di supporto alle indagini. L’inchiesta viaggia a 360° e non esclude nessuna pista, dal movente passionale a regolamenti di conti, visto che la donna sarebbe legata sentimentalmente a un uomo detenuto a Trapani dove sta scontando l’ergastolo per omicidio.
Intanto sulla vicenda è intervenuta l’associazione Libera: “Un episodio grave e preoccupante, guai a cadere nella trappaloa culturale che eventuali regolamenti di conti rigurdano “solo loro”, la violenza va sempre condannata e denunciata” ha affermato il referente provinciale Michele Martino.
L’episodio è stato commentato anche da Angelo Moretti consigliere comunale di Civico 22: “Le caratteristiche di questo agguato non devono farci dormire la notte. La ragazza se l’è scampata e sembra un miracolo, ma oltre lei tutta la città è gravemente ferita da sabato mattina.
Sabato ci è andata bene, ma non abbiamo i dati reali di quanti morti e feriti fa la droga nel Sannio e non dobbiamo essere così ciechi da non vedere che la nostra microcriminalità si basi su questo mercato per assoldare giovani adepti alla vita della devianza penale” Ha concluso Moretti.