Si terrà nelle prossime ore, presso il carcere di Benevento, l’ interrogatorio di garanzia del noto boss caudino difeso dall’ avvocato Vittorio Fucci e dall’ avvocato Ettore Marcarelli. B. è imputato di associazione a delinquere di stampo camorristico (416 bis c. p.) con il ruolo di capo-promotore del clan e di varie estorsioni aggravate dal metodo mafioso.
Il B. secondo gli inquirenti, sarebbe anche il gestore della cassa del clan. Come noto l’uomo è indicato, da più di 20 anni, dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA) di Napoli nelle relazioni semestrali come capoclan dell’ omonimo clan Bisesto, operante nella Valle Caudina e nella Valle Telesina con ramificazione nel casertano e napoletano.
All’ interno dell’ ordinanza di custodia cautelare viene messo in rilevo un’ intercettazione, tra le tante a carico del boss, in cui quest’ ultimo durante un colloquio con una vittima delle estorsioni, rivoltasi a lui per far cessare le richieste estorsive, conferma di essere il capo indiscusso dell’ omonimo clan, così come poi sarà confermato anche da vari imputati in molteplici intercettazioni e da diversi collaboratori di giustizia (pentiti).
L.B. vanta precedenti di associazione a delinquere di stampo camorristico, estorsioni aggravate dal metodo camorristico e omicidio. Questa mattina il boss, assistito dall’ avvocato Vittorio Fucci e dall’ avvocato Ettore Marcarelli, fornirà la sua versione dei fatti.