La Procura della Dda di Napoli, rappresentata in aula dalla pm Anna Frasca, ha chiesto il rinvio a giudizio per l’attuale sindaco di Monteforte Irpino, Costantino Giordano, e per altre tre persone (Renato Freda, Nicola Galdieri e Armando Aprile) indagate a vario titolo per turbativa d’asta, estorsione aggravata e agevolazione dell’associazione a delinquere.
Giordano, accompagnato dal presunto capo del Nuovo Clan Partenio, Nicola Galdieri, avrebbe fatto pressione su Livia Forte, imputata e attualmente detenuta nel processo “Aste Ok”, per non farla partecipare all’asta. La decisione sul rinvio a giudizio è attesa per il prossimo 10 novembre. Il sindaco Giordano, ascoltato come testimone nel gennaio scorso al processo in corso ad Avellino, aveva negato ogni addebito e, in particolare, di non aver versato somme di denaro a Livia Forte né di essersi impegnato con promesse di favori o benefici.
La decisione di partecipare all’asta del ristorante sarebbe stata unicamente giustificata dal fatto che la sua società, la “Monteforte srl”, aveva investito circa 500 mila euro per la ristrutturazione del locale.