Nell’ambito delle attività dirette a frenare il fenomeno della violenza in occasione delle manifestazioni sportive, il Questore della Provincia di Avellino ha disposto il provvedimento di DASPO (Divieto di accesso alle manifestazioni sportive) nei confronti di cinque tifosi dell’US Avellino, ritenuti gravemente indiziati delle aggressioni effettuate ai danni di alcuni tifosi del Napoli in occasione dei festeggiamenti nelle vie del centro cittadino a seguito della vittoria del Campionato di Calcio di serie A da parte del S.C.N. Napoli Calcio.
I fatti risalgono alla serata del 4 maggio u.s. scorso allorché un gruppo di supporters del Napoli, nell’atto di percorrere con auto e ciclomotori le vie cittadine e soprattutto viale Italia con l’esposizione di bandiere e vessilli della squadra partenopea, veniva fatto oggetto di aggressione fisica e di pesanti intimidazioni da parte di un gruppo di soggetti appartenenti alla tifoseria organizzata dell’US Avellino Calcio.
In particolare una ventina di persone, tutte incappucciate, bloccava le autovetture e i ciclomotori dei tifosi del Napoli che sfilavano in un corteo pacifico, strappando con violenza bandiere e vessilli della squadra partenopea e colpendo con le aste delle bandiere e con calci le auto dei tifosi in festa.
Le immediate attività investigative coordinate dalla Procura della Repubblica di Avellino e delegate alla Digos permettevano di acquisire, nella quasi immediatezza dei fatti, una serie di video realizzati da privati cittadini e pubblicati sul web, oltre che le immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza pubblica e privata presenti in detta area cittadina che documentavano le varie fasi dell’aggressione.
Dalla successiva analisi delle immagini, dall’escussione di altre persone informate sui fatti, si giungeva alla compiuta identificazione di alcune persone, tutte facenti parte della tifoseria organizzata della Curva Sud dell’US Avellino Calcio, destinatari di perquisizioni domiciliari e veicolari disposte dall’Autorità Giudiziaria lo scorso mese di Luglio.
Al termine dell’attività istruttoria compiuta dalla Divisione Anticrimine della Questura i predetti soggetti sono stati sottoposti a Daspo per la durata precisamente di un anno e sei mesi nei di confronti di quattro tifosi e di sei anni nei confronti di uno perché recidivo.