Da qualche tempo era malato e non si vedeva più in giro, a curare i suoi tanto amati appuntamenti culturali con la storia della città e non solo. Avellino e l’Irpinia piangono lo storico Andrea Massaro che con i suoi racconti ha formato e informato intere generazioni, sempre ad esclusivo servizio della collettività. Una persona gentile con una preparazione straordinaria che riusciva a trasmettere il suo sapere in maniera leggera. Di sicuro con lui se ne va un pezzo importante della Cultura avellinese, un punto di riferimento per giovani e classi dirigenti.
Ecco, di seguito, i ricordi del sindaco Gianluca Festa e del consigliere del Pd Luca Cipriano, sintetizzati nei due post pubblicati sui rispettivi profili facebook.
“Sei stato e rimarrai una delle anime più belle di questa città- scrive Festa -.
Hai amato Avellino con tutto te stesso. Hai riannodato i fili della memoria di una intera comunità scoprendo aneddoti, ricostruendo piccole e grandi storie, restituendo ad Avellino quella narrazione che solo i nonni sanno conservare nella propria memoria.
È per questo che Avellino ti ha adottato dimostrandoti uno straordinario affetto e una profonda gratitudine per l’immenso lavoro svolto prima all’Archivio di Stato, poi come storico della città e infine come autorevole voce della nostra memoria sulle pagine de Il Mattino.
“Lo storico dal sorriso mite, l’uomo dal piglio educato, l’amico dal cuore generoso – scrive Cipriano -.
Scompare un pezzo importante della storia della città di Avellino, a cui Andrea ha dedicato tutta la vita, 30 libri, centinaia di eventi e una infinita passione.
La ricerca del dettaglio, della curiosità, dell’episodio o del personaggio sono stati il tratto distintivo di uno storico gentile che ha permesso alla nostra comunità di avere memoria, passato e presente.
Addio Andrea, e grazie di cuore da tutti noi per il tuo immenso e generoso lavoro.
Mancherai ancora di più nel vuoto assordante di un’estate canterina, in una città senza più identità”.