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Calitri, “Furbetto” del gioco online denunciato dai Carabinieri. Il Comando Provinciale di Avellino mette in guardia dalle mail “phishing”

Calitri, “Furbetto” del gioco online denunciato dai Carabinieri. Il Comando Provinciale di Avellino mette in guardia dalle mail “phishing”

10 Agosto 2023 | by Redazione Av
Calitri, “Furbetto” del gioco online denunciato dai Carabinieri. Il Comando Provinciale di Avellino mette in guardia dalle mail “phishing”
Cronaca
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I Carabinieri della Stazione di Calitri hanno denunciato in stato di libertà un 51enne della provincia di Napoli ritenuto responsabile di “Frode informatica” nonché “Indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti”.

Le indagini hanno permesso di far luce su alcuni pagamenti per scommesse online, effettuati con la carta prepagata della vittima (una 65enne del luogo) che in fase di denuncia ha disconosciuto tali operazioni.

Bloccato immediatamente il flusso, l’attività d’indagine condotta dai Carabinieri ha consentito di acquisire elementi a carico dell’uomo, che era riuscito ad ottenere le credenziali di accesso alla “home banking” della malcapitata ed effettuato transazioni per un totale di circa 1.100 euro.

Spesso accade di ricevere strani SMS o e-mail con richiesta di comunicare i propri dati, per favorire una pseudo verifica in atto da parte della Banca o dalle Poste.

Questa tipologia di e-mail è detta “Phishing”, termine che tradotto in italiano vuol dire letteralmente “pescare” ed è quello che i truffatori tentano di fare per accaparrarsi i dati riservati che i correntisti detengono.

In Italia sono molto frequenti i tentativi di raggiro effettuati verso i clienti di Poste Italiane e dei maggiori gruppi e Istituti Bancari, per cui è importante che gli utenti prestino la dovuta attenzione.

Queste comunicazioni che hanno l’aspetto di una vera e propria e-mail che la banca o Poste Italiane potrebbe inviare per eseguire una verifica dei dati, ha come obiettivo quello di acquisire le credenziali del cliente che non giungono al proprio istituto, ma a criminali che sfruttano le informazioni per prosciugare i risparmi.

È bene sapere che le Banche e le Poste Italiane non effettuano mai la richiesta di dati sensibili tramite e-mail perché optano per vie di comunicazione dirette e meno soggette a truffe.

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