Una scossa di terremoto di magnitudo locale 3.6 si è registrata questa mattina alle 10.20 nella zona di Laviano, in provincia di Salerno, a circa 3 km a sud dal centro e ad una profondità di 15 chilometri. Il sisma, di entità definita leggera nella scala Richter dei valori, è stato avvertito anche ad Avellino ma, soprattutto, in diversi comuni irpini, suscitando preoccupazione tra gli abitanti. Si tratta di molti dei paesi del cratere colpiti dal terremoto del 1980 in maniera più devastante: Calabritto, Senerchia, Caposele, Sant’Andrea di Conza, Conza della Campania, Teora, Cairano, Lioni, Morra De Sanctis, Calitri e Andretta. Naturalmente, l’evento sismologico ha messo in allerta la Protezione Civile e i principali presidi istituzionali, facendo scattare tutte le accortezze del caso in situazioni del genere. Del resto i comuni elencati si trovano ad una distanza, rispettivamente, che va dagli 8 ai 19 chilometri lineari. Dunque piuttosto prossimi a quello che il Servizio Sismico Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma ha individuato come epicentro. Attraverso le prime informazioni, ora gli esperti sono al lavoro per studiare l’evento, comprendere meglio la sua origine e le possibili conseguenze.